venerdì 11 luglio 2014

Se avesse pranzato a casa non succedeva niente

La casa è il posto più sicuro in assoluto e questo lo sappiamo. Ma ogni tanto stare a casa può rivelarsi estremamente noioso. Fortunatamente oggi esiste internet grazie al quale possiamo divertirci a guardare video di tutti i tipi. Personalmente, oltre al porno, guardo un sacco di video di gente che mangia roba assurda in quantitativi spropositati! Per entrare in questo fantastico mondo guardate ad esempio i canali devi vari Furious Pete, LA Beast e Matt Stonie.
Seguendo loro ho scoperto moltissime cose sul mondo del competitive eating, ma ci voleva lo sventurato Walter Eagle Tail per farmi capire la pericolosità di questo sport. Lo scorso 3 Luglio il caro Walter era sul palco di una gara di mangiatori di hot-dog in South Dakota ma sembra che un boccone gli sia andato di traverso e il nostro sventurato è morto soffocato. A nulla è servito il tempestivo intervento dei sanitari.
La cosa grave però è che a causa di questo spiacevole evento ha portato alla cancellazione della gara del giorno successivo nella quale altri temerari atleti si sarebbero sfidati mangiando torte.
Da questa storia ho imparato che non ci si improvvisa mangiatori competitivi da un giorno all'altro e che andare a mangiare fuori di casa è terribilmente pericoloso. Quindi se mai dovessero invitarvi a cena pensateci due volte prima di accettare. 

Fonte: The Guardian

sabato 30 novembre 2013

Se stava in Corea del Nord non succedeva niente


Tra meno di un mese è Natale e questo è uno dei periodi più pericolosi dell'anno: quello della corsa ai regali. Uscire fuori casa in questo periodo significa dover fare i conti con orde di assatanati acquirenti pronti a tutto pur di accaparrarsi l'offerta migliore.

Ormai la nostra società satanica e consumistica non puo' sottrarsi a questa barbara pratica dato che il sistema economico globale funziona solo se noi polli spendiamo i nostri soldi. Ricevere un regalo a Natale puo' anche far piacere e strappare un sorriso, ma negli anni questa felice tradizione si è trasformata in una gara ad eliminazione. Tra i migliori regali che si possano ricevere oggi a Natale c'è la sopravvivenza. 
Da qualche anno si sta diffondendo nel mondo una terribile tradizione importata dal Paese che più di tutti lavora per l'estinzione del genere umano: gli Stati Uniti d'America. Stiamo parlando del terribile Black Friday, ovvero il venerdì dopo il Thanksgiving. Durante questa giornata, i negozi fanno degli sconti folli con il solo scopo di scatenare selvagge risse tra acquirenti e poi vendere i filmati di sicurezza sul mercato nero degli Snuff Movie. I nostri amici di http://blackfridaydeathcount.com/ cercano di tenere il conto delle vittime di questa giornata ma non è una cosa facile visto che comunque gli Snuff Movie sono illegali e quindi i negozianti tendono a nascondere la cosa. L'unico sventurato del quale si è avuta notizia fino ad oggi è il diciannovenne Patrick Henry Boyd, morto a causa di un incidente automobilistico in North Carolina. Il ragazzo è morto in strada, quindi i Negozianti non hanno potuto nascondere la sua morte....
Negli ultimi tempi anche quelli di South Park si stanno occupando della cosa, guardate gli episodi 17X07, 17X08 e 17X09 (che deve ancora uscire mentre sto scrivendo)

Fortunatamente però da noi il Black Friday non è ancora troppo terribile ma questo non deve certamente farci abbassare la guardia sul temibile shopping Natalizio. Come possiamo difenderci da questa tradizione infernale? Il mio sogno sarebbe trasferirmi nell'unico paradiso terrestre libero dal capitalismo: la Corea del Nord. Purtroppo però i miei tratti somatici occidentali non verrebbero apprezzati dalla popolazione locale e sono quindi costretto dal sistema a comprare e scambiare regali. Cerco però di farlo nella maniera più sicura possibile, ovvero senza uscire di casa. Su internet ci sono tantissimi siti dove acquistare ogni cosa a prezzi vantaggiosissimi. Quindi perché rischiare la vita quando si puo' usare la rete?

Fonte: WCNC

domenica 28 luglio 2013

Se Ernest Hemingway fosse stato a casa magari non succedeva più niente

Chi scrive non è un cazzo di animalista integralista. Mangio carne, pesce e qualsiasi cosa si muove sulla terra, non vado rompendo le scatole agli allevatori, non mi frega un cazzo nemmeno dell'industria della carne e ai loro allevamenti intensivi e ringrazio ogni giorno i ricercatori che nonostante le mille difficoltà e grazie alla Sperimentazione Animale danno speranze ai malati di tutto il mondo. 


Una battaglia però che mi sento di condividere con gli animalisti c'è: la lotta contro la corrida e manifestazioni simili nelle quali si ammazzano tori per divertimento o "tradizione". Il misfatto del quale parleremo oggi è avvenuto ieri sera, durante l'Encierro di Isso, nel sud della Spagna. Un Encierro è una manifestazione nella quale i tori vengono fatti correre per le strade di una cittadina con lo scopo di portarli all'arena dove poi verranno uccisi durante la corrida. Durante questo trasferimento vari cretini si mettono a correre assieme ai tori per dimostrare il loro scarso quoziente intellettivo (che wikipedia chiama coraggio... bho) e ogni tanto qualcuno di questi finisce incornato o calpestato dagli animali. L'encierro più famoso è la corsa dei tori di Pamplona, resa celebre dallo scrittore americano che da il titolo a questo post. 



Con questa premessa è facile quindi intuire cosa sia successo ieri sera verso le 8 ad Isso. Durante l'encierro un povero ragazzo appena sedicenne è stato incornato da un toro nella schiena e le corna dell'animale sono penetrate nella cavità toracica andando a danneggiare il fegato del nostro sventurato uccidendolo dopo due ore di agonia e un disperato ma inutile intervento chirurgico. Nella stessa manifestazione anche uno sventurato sessantenne è rimasto ferito ma in maniera non troppo grave. Non morirà ma visto che ha riportato ferite importanti ad una gamba magari l'anno prossimo non si metterà a correre.



Già che ci siamo diamo anche qualche informazione in più riguardo queste orrende manifestazioni:
- La corrida o spettacoli simili sono diffuse ancora oggi ovviamente in Spagna ma anche in Portogallo, Sud della Francia e un sacco di Stati Latino Americani;

- Sarà la crisi economica, sarà un cambio culturale, sarà che adesso le persone hanno mille modi diversi per passare il tempo ma in Spagna il numero di corride è in calo costante del 15% annuo circa. Nel 2007 ci furono 2500 corride mentre nel 2012 ne sono state disputate circa 500 in tutto il Paese, inoltre alcune regioni come la Catalogna e le Isole Canarie hanno proibito la corrida sui loro territori; 
- La Corrida non attirano più il pubblico di una volta (fortunatamente) e quindi l'organizzazione di una corrida sarebbe economicamente svantaggiosa per un ente o un privato.

venerdì 5 luglio 2013

Se avessero avuto la playstation non sarebbe successo niente

In un post precedente (QUESTO QUA) avevamo accennato a quanto potesse essere pericoloso il gioco del calcio ma fino ad adesso non avevamo avuto occasione di parlarne in maniera adeguata. Ma in questo periodo nel quale  iniziano i tornei di calcetto un pò in tutta Italia ci sentiamo in obbligo di mettervi in guardia. Da un post di un amico su facebook vengo a sapere che Studio Aperto (fonte di un certo livello insomma...) ha passato la seguente notizia:

"In Brasile (quel posto dove tra un anno ci saranno i mondiali insomma) durante una partita di calcio tra dilettanti l'arbitro ventenne Otavio Silva Cantanhede Giordano ha deciso di espellere il giocatore trentunenne Josenir dos Santos Abreu. Lo sventurato giocatore però non l'avrebbe presa bene e avrebbe deciso di prendere a calci l'arbitro che per tutta risposta avrebbe estratto un coltello e ucciso il giocatore. A quel punto i tifosi, non contenti della decisione della decisione, avrebbero fatto invasione e squartato e decapitato lo sventurato arbitro, la cui testa poi sarebbe finita su di un palo."

Adesso, a me sta roba pare un sacco assurda ma girando su internet viene riportata da un sacco di giornali online e c'è anche un video che non vi linkerò ma nel quale si vede un puzzle umano che dovrebbe essere l'arbitro. Quindi immagino che la notizia sia tragicamente vera.
Quindi il consiglio che vi diamo noi è di comprarvi una playstation e giocare con i vostri amici, preferibilmente online visto che se foste nella stessa stanza la partita potrebbe tranquillamente finire in rissa e potreste uccidervi a vicenda. 

Fonte: ESPN.COM.BR

lunedì 3 giugno 2013

Se avesse avuto la passione per il bel tempo non sarebbe successo niente

Le catastrofi naturali a noi ci stanno sul cazzo. In questi giorni alcuni degli stati centrali degli Stati Uniti sono flagellati da Tornado capaci anche di spazzare via le case degli americani (va ricordato però che le abitazioni medie americane sono meno resistenti delle capanne fatte con paglia e merda delle tribù africane più povere). 

A causa di questi eventi anche le persone più prudenti potrebbero rimanere uccise e questo ci spiace enormemente. Siamo molto meno tristi invece per la morte di Tim Samaras, un americano invasato che qualcuno definisce "ricercatore" giusto per il gusto di buttare merda sulla categoria. Ma cosa ricercava il nostro amico Tim? Ovviamente un modo di finire su questo sito, era infatti un "cacciatore di tornado", ovvero una di quelle persone che invece di drogarsi decide di fare le peggiori cazzate pur di avere una scarica di adrenalina autoconvincendosi e convinciendo altri che lo fa per la scienza. Era anche un tipo bravo nel suo "lavoro": aveva costruito da solo strumentazioni e attrezzature e c'aveva anche regalato qualche orribile documentario ed alcune foto interessanti. Oggi però dobbiamo salutarlo per sempre.
Lo scorso 31 maggio infatti sua carriera è terminata nel peggiore dei modi: lo sventurato Tim, assieme a suo figlio Paul di 24 anni e al collega cacciatore di tornado Carl Young, si trovavano in Oklahoma. Qui in questi giorni svariati tornado stanno devastando costruzioni e uccidendo persone e i tre sopracitati sono tra le vittime. Non si hanno notizie chiare rispetto alla loro morte ma secondo noi le cose sono andate così:  i nostri eroi volevano intervistare uno dei tornado responsabili delle devastazioni per chiedergli come ci si sente ad essere tanto stronzi. I Tornado però sono spesso scontrosi e riuscire ad intervistarli non è affatto facile. Tim era un tipo insistente e il tornado si è innervosito e ha scaraventato i nostri amici a qualche centinaio di metri di distanza uccidendoli.

martedì 21 maggio 2013

Se non avesse mai imparato a nuotare non sarebbe successo niente


Scrivo questo post solamente per gelosia. Nella mia lunga vita non ho mai trovato il tempo di imparare a nuotare anche se abito abbastanza vicino al mare. Fossi nato in Islanda non sarei nemmeno riuscito a finire le scuole elementari dato che in quella fredda e inutile isoletta devi saper nuotare alla fine delle elmentari altrimenti vieni rimandato (almeno così mi pare di aver letto da qualche parte, e comunque se andate in Islanda ricordate di visitare il MUSEO DEI CAZZI).
Nuotare però non è una cosa che può essere fatta in tutta sicurezza in casa, a meno che non si disponga di una piscina al coperto. Giuro che se divento ricco e famoso con questo sito mi faccio una piscina al coperto e imparo a nuotare. Per il momento però sono uno straccione e non mi resta che rallegrarmi sapendo che c'è gente che ogni tanto muore a causa del nuoto. In più poi ci sono quelli che se la vanno a cercare provando a compiere imprese strabiglianti.
Lo sventurato odierno era Irlandese e si chiamava Paraic Casey. Lavorava come impiegato in una riserva naturale nei pressi di Cork e nel luglio 2012 decise di lasciare la sua sicura e verde terra natale per cercare di attraversare a nuoto il canale della Manica. 

Il nostro amico si tuffa nelle acque di Dover e nuota, nuota, nuota col il sogno di arrivare a toccare le coste francesi, intanto la moglie che si trovava sulla barca dell'assistenza medica TWEETTAVAParaic però, invece di portare a termine la traversata, ha deciso di diventare un esempio per tutti noi e si è lasciato colpire da un malore ad appena un chilometro dalle coste francesi dopo più di 16 ore di nuoto. I soccorsi sono intervenuti immediatamente ma la dedizione di Paraic per la nostra causa è stata decisamente più forte dei medici.
Come QUEST'ALRTRO SVENTURATO QUA, anche Paraic stava raccogliendo fondi per un paio di associazioni caritatevoli ma stavolta le cause erano ben più nobili. Quindi visto che mi sentirei una merda a gioire per la morte di uno che voleva raccogliere fondi per cause nobili cerco di ripulirmi la coscienza mettendo il link della principale società supportata dal nostro decesso: Society of St Vincent de Paul
Donate a loro se volete o donate a me per la piscina coperta.

Fonte: Daily Mail

venerdì 17 maggio 2013

Se avesse preso l'aereo sarebbe vissuto un anno in più

Il 1° maggio scorso Richard Swanson, quarantaduenne di una piccola cittadina vicino Seattle, aveva deciso di lasciare la sua comoda e sicura casetta e partire per una interessante ma pericolosissima avventura: andare a piedi fino a San Paolo del Brasile per i Mondiali di Calcio del 2014. La sua avventura però è durata appena 14 giorni: nei pressi di Lincoln City in Oregon, dopo appena 260 miglia percorse, è stato investito da un Pickup ed è morto. 
Cercando qualche notizia sul nostro sventurato amico Richard però abbiamo scoperto che con la sua ridicola impresa stava promuovendo una qualche campagna caritatevole e questo c'ha fatto un attimo pensare se includere o meno il nostro amico nel sito. Ma dopo aver letto di cosa si occupa QUESTA ASSOCIAZIONE i dubbi sono svaniti: Richard non avrebbe mai dovuto lasciare casa sua per sponsorizzare una campagna che regala palloni a bambini che vivono in zone di guerra o campi profughi. Non abbiamo nulla contro i bambini che giocano a calcio (a parte il fatto che solitamente si gioca all'aperto... PERICOLOSISSIMO!), ma davvero un pallone è quello che gli serve? I bambini hanno abbastanza fantasia per giocare con qualsiasi cosa, dategli invece una casa sicura che non dovranno mai abbandonare!!

Fonte: Daily Mail